9 marzo 2008

Le bellezze del Duomo di Orvieto

Non posso aggiungere molto a ciò che grandi critici dell'arte hanno senz'altro studiato, detto e scritto sull'opera d'arte che è il Duomo di Orvieto.
Ma senz'altro voglio comunicare a tutti le sensazioni che mi ha suscitato il rivedere le magnifiche sculture in bassorilievo della facciata.


Ma ci pensiamo a quanto era importante la facciata di una chiesa ai tempi in cui la maggior parte della gente non sapeva leggere e non aveva nè televisione nè macchina fotografica?


Le persone passavano di fronte alla storia raccontata sul muro della chiesa ed apprendevano cosa fosse successo nel paradiso terrestre ad Adamo ed Eva, cosa dovesse accadere andando all'Inferno, o in Purgatorio o in Paradiso... Riusciva a farsi un'idea di come fossero i diavoli e delle sofferenze che avrebbero inferto ai condannati... Tramite l'osservazione delle sculture percepiva il bene di Dio nella floridità dei tralci delle viti e dei grappoli d'uva... Nella fantasia delle colonne laterali al portale si perdeva l'immaginario del fedele che entrava nella casa di Dio... la bellezza, la ricchezza e la grandezza... che si sarebbe trovata nel Regno dei Cieli...


Grazie, grazie veramente, all'architetto che fu... allo scultore che fu... a tutte le persone che parteciparono alla realizzazione di quest'opera meravigliosa... Grazie a chi la commissionò, a chi la pensò, a chi trasportò con fatica la pietrà che servì a realizzarla, a chi battè l'oro neli intarsi, a chi tagliò ed inserì le tesserine di marmo, a chi lavorò il travertino ed il tufo nero senza trapano elettrico e mantenendo uno stupefacente senso delle proporzioni... senza pc, senza AutoCAD, senza riproduzioni in tridimensionale, senza frese automatiche... Grazie a tutti. Anche a distanza di secoli!!

Free Website Counter
Free Counter